COME AFFRONTARE LA FINE DI UN AMORE

Vivere una separazione è tra le esperienze più devastanti e dolorose che una persona possa sperimentare. Il senso di vuoto è lacerante: si apre un buco nero e veniamo invasi da un turbine di emozioni e ricordi. Accettare la fine di un amore è un processo difficile e complesso. La fine di una relazione è una perdita affettiva importante che spesso include anche altre
perdite: economiche, sociali e familiari. Questa esperienza può scuotere in modo profondo l’identità e l’autostima della persona che la sta vivendo.

La separazione è una ferita profonda e se è vero che le ferite si rimarginano è anche vero il fatto che facciano infezione oppure no, dipende da noi. Come affrontare al meglio questa esperienza?
E’ evidente che ogni separazione porta con sé il suo carico specifico di sentimenti dolorosi, ma in genere le emozioni vengono risvegliate in una sequenza che è simile per tutti:

FASE INIZIALE

Sintomi psicofisici: insonnia ostinata, disturbi alimentari, estremo nervosismo, alterazioni dell’umore.
Comportamenti compulsivi:spese sconsiderate, eccessi nel bere o fumare, guidare in modo spericolato, ricerca ossessiva di nuovi partner.

SENTIMENTI ED EMOZIONI
• Senso di perdita
• senso di colpa
• Senso di fallimento personale
• Sofferenza dovuta alla privazione e alla solitudine

FASE DELL’ACCETTAZIONE
L’unico modo per superare il dolore di una separazione e accettarlo e farlo decantare attendendo che le ferite si cicatrizzino.
E’inutile cercare di analizzare le cause che hanno condotto alla rottura: si rischia solo di aumentare la disperazione, il dolore e la rabbia. Dopo che si è arrivati ad accettare che l’amore è realmente finito bisogna concedersi un periodo di lutto. A livello individuale l’elaborazione del lutto è anche legata alle precedenti esperienze vissute d’elaborazione del lutto ed a copioni familiari presenti e passati. Non c’è un tempo stabilito di durata per questa fase. Generalmente pero’, affinchè le ferite guariscano veramente sono necessari almeno 6 mesi. Il tempo sistema tutto è un detto che contiene grandi verità. Ma dobbiamo fare due importanti distinzioni sul tempo ricordando gli antichi greci: Cronos e Kairòs.
Lo scorrere di Cronos che è il tempo cronologico, quello delle ore, dei giorni e dei mesi è importante per superare un amore. Ci vuole pazienza e volontà ma prima o poi si arriva al tempo Kairòs  vale a dire tempo del cambiamento interno. Kairòs è un tempo individuale, un tempo necessario per dire “basta” ovvero quel momento in cui ci rendiamo conto che è si ha desiderio di voltare pagina.

SENTIMENTI ED EMOZIONI
• Presa di coscienza del fatto che la relazione è finita
• Presa di coscienza che le abitudini quotidiane subiranno modificazioni
• volontà per sviluppare relazioni sociali nuove
• Accettazione
• Comprensione dei motivi della rottura
• Assunzione di parte della responsabilità per la rottura
• Elaborazione di alcuni piani a lungo termine
• Sviluppo dell’autonomia (capacità di autogestirsi)

Come aspettare al meglio il Kairòs

Gli amici
Durante la fase di sofferenza è fondamentale essere sostenuti e circondati da persone amiche, per riuscire a confidare il proprio dolore. Le persone che ci vogliono bene possono dare un parere obiettivo sulla relazione ed evitare che si crei un mito sul passato, nel quale l’altro era perfetto.

Gli hobby
Approfitta di questo periodo “vuoto” per impegnarsi in qualcosa di proprio interesse. Il  lavoro, gli hobby, uno sport…ecc.
Si ha molto piu’ tempo a disposizione per se stessi, per la propria cultura, per i propri interessi e perchè no per re – imparare a stringere legami interpersonali e allargare il cerchio delle proprie conoscenze.

L’aiuto dell’esperto
Se ti senti sprofondare nella depressione e comprendi che da solo/a non riesci ad uscirne nonostante tutti i buoni propositi, allora non esitare a rivolgerti ad un professionista. In questo modo, potrai farti ascoltare da una persona esperta e abituata ad aiutare coloro che attraversano un momento difficile come il tuo.

10  COSE NON FARE ASSOLUTAMENTE

1-NON richiamare.   Questa è la numero 1 in assoluto. NON richiamare perché se richiami è un po’ come dire: ecco, sono quì per te: calpestami, strisciami sopra.  Niente scene supplichevoli per cortesia, ogni tentativo di impietosire è vano deprimente e abbassa sensibilmente l’autostima che tanto ci serve invece per arrivare presto al tempo Kairòs.

2-NON chiedere spiegazioni/ulteriori chiarimenti: non ti servono, il risultato è quello che è e se c’è quale che sia il motivo è importante fino ad un certo punto.Non forzare le cose, lasciale andare, lasciale scorrere, lascia seguire il flusso.

3-NON indagare/pedinare: la sua vita ha preso una direzione diversa dalla tua.Non seguirla/o, non controllare la posta, non diventare uno STALKER, non fare domande a amici comuni. Niente di tutto ciò. Torna pian piano a vivere la tua vita, e basta.

4-NON cercare di divertirti per forza: ottieni l’effetto contrario. Non uscire se non hai voglia. Per un po’, visto che non sei dell’umore adatto, defilati.

6- NON meditare vendetta. Uno dei primi sentimenti che affiarono è proprio il volersi vendicare. A volte quindi si diventa irosi, crudeli. Ma dobbiamo sempre ricordare che la via dell’amore non è mai l’odio. E’ solo l’amore che chiama l’amore.

7- NON rimanerci amico/a. E’ solo un modo per non tagliare totalmente i ponti, invece è fondamentale, soprattutto i primi tempi. Se è lei/lui a richiamarti (di solito lo si fa per compassione), spiegagli che non provi rancore ma che preferisci non avere contatti di nessun tipo.

8-NON idealizzare chi ti ha lasciato: non era un Dio/dea, nessuno lo è. Non era insostituibile, nessuno lo è. Non era il/la migliore del mondo, nessuno lo è. E sopratutto non è l’unico/unica al mondo…

9-NON farne una tragedia: LIFE GOES ON. Non è la fine di niente. Tutto accade per un motivo e prima o poi lo saprai. Tempo al tempo.

10- NON pensare sia impossibile: come una vecchia canzone diceva : “si può amare da morire ma morire d’amore no.”

10 COSE DA FARE ASSOLUTAMENTE

1- Sei libero/a, respira!!  Concepisci il tuo essere non come solo/a ma come libero/a. Riprenditi i tuoi spazi, tempi. Sii presente. Amati.

2- Considera i lati positivi: niente pranzi/cene formali, niente parenti, niente ricorrenze, niente vorrei ma non posso, niente noie, niente cinemini tristi, niente regali da fare e serate da organizzare.Niente legami, niente spiegazioni da dare. Ti sembra poco?

3- Concediti  3 giorni di “bolla“. Per qualche giorno, se puoi, isolati dal mondo. Sfogati, piangi se devi piangere, ecc. Concediti degli eccessi (ma NON richiamare!), ma poi, riguardati la lista delle cose da NON fare.

4- Elimina fotografie e ricordini vari. Non ti servono ed in questo momento emanano energie negative. Non consiglio di buttare, i ricordi sono ricordi ma dove vanno? Nel cassetto. Metti quindi il tutto in un posto chiuso e lontano dalla tua vista. Son li’ quelle cose ma per ora devono stare lontano dai tuoi occhi e si sà …lontano dagli occhi lontano dal cuore.

5-Riattivati: non tutto il male viene per nuocere. Fai le cose che avresti voluto fare, e che non hai potuto fare, a causa della tua relazione (ce ne sono sempre, stare con una persona è routine e sacrificio).

6-Organizza un viaggio: se ne hai la possibilità, parti per un bel viaggio. Allontanarsi dai posti “comuni” che lo/la riportano alla memoria è una cura fantastica. Oltretutto viaggiare è cultura per il corpo e l’anima. Approfitta!

7-Minimizza, Sdrammatizza, Ironizza.

8-Evita l’effetto domino: non lasciare che il singolo evento negativo travolga tutta la tua vita.

9-Stila una lista di “pro” e di “contro”. Perché questa persona mi piaceva? perché NO?

10- Esci, Scopri, Vivi: nulla si ferma qui.

RIMEDI FLORITERAPICI
Sei combattuto/a tra la speranza che ritorni cambiando atteggiamento e la voglia di non rivederlo davvero piu’ mettendo fine a questa sofferenza: per te ci vuole Scleranthus che, come diceva il dottor Bach, è il rimedio adatto “per coloro che soffrono molto per l’incapacità di decidere fra due cose, considerando giusta ora una ora l’altra”

Se ti lasci sopraffare dal partner, acconsenti sempre a tutto e ti lasci umiliare pur di sentirti amata/o, perdendo di vista lo scopo della tua vita, allora puoi ritrovare un po’ di energia, imparare ad amarti di più e allontanare la paura di non essere accettata/o con Centaury.

Per lasciare andare la persona che abbiamo amato, su cui avevamo investito tutto, anche in una relazione tormentata, e per dissipare rabbia e risentimento che potrebbero compromettere relazioni future, affidiamoci a Chicory.

Per disperdere i pensieri che ci affliggono e rischiano di portarci alla depressione, perché non ci danno tregua e sono accompagnati da insonnia e cefalea ci vuole White Chestnut, che aiuta a godersi l’oggi, senza voltarsi indietro.

4 pensieri riguardo “COME AFFRONTARE LA FINE DI UN AMORE”

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